Mostra all'Ospedale "Fatebenefratelli" - Venezia (10/2/2011).

"LE MALATTIE DELLE PERDITE"

Mostra all'Ospedale "Fatebenefratelli" di Venezia

Giovedì 10 febbraio 2011, in occasione della 19° Giornata Mondiale dell’Ammalato e della visita all’Ospedale “Fatebenefratelli” di Venezia di Sua Eminenza il Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia, è stata organizzata nello stesso Ospedale un’ esposizione di opere degli studenti del Liceo Artistico di Venezia dal titolo “Le malattie delle perdite”. La mostra, dedicata agli Ospiti dell’Ospedale, si proponeva, secondo la curatrice Orsetta Da Tos, “come momento di riflessione, come rappresentazione simbolica del mondo del malato e di coloro che gli sono vicini, attraverso la creatività e la fantasia di questi giovani artistici che sanno confrontarsi con abilità e consapevolezza con le nostre più profonde paure”.

I giovani  artisti, hanno analizzato la condizione del malato attraverso l’elaborazione artistica del tema e  sviluppandolo, hanno vissuto loro stessi sensazioni e stati d’animo provati in una condizione di dolore, un dolore irreversibile che purtroppo non conosce una vera speranza di risalita.

Vivere anche solo per poco tempo, un’infelicità che pare non saziarsi mai, come quella trattata, è stata una dura prova per ogni partecipante al progetto e per alcuni tutto questo ha significato rivivere il passato, i ricordi, mettersi in gioco misurando la propria forza e l’accettazione del dolore stesso.

A questo proposito, sono state molte le ricerche fatte dagli allievi anche attraverso interviste e l’intervento di professori di filosofia. 

Il passo successivo è stato il ricercare un’adeguata forma di espressione  all’interno della creazione artistica, per poter liberare le sensazioni provate e renderle accessibili al mondo esterno.

All’interno della mostra, che conta oltre cinquanta opere, molte sono state le tele dipinte con varie tecniche e pare quindi che la pittura sia stata la forma artistica più ricercata e in grado di accomunare la maggior parte dei partecipanti; sono comunque presenti opere scultoree e in alcuni casi installazioni con video e foto.

Gli autori hanno spaziato dal figurativo all’astratto, dal simbolico alla rappresentazione più esplicita delle tematiche trattate e delle sensazioni, ma ogni opera contiene al suo interno vari significati e in parte anche la sensibilità e l’esperienza degli stessi ragazzi che hanno attraversato il ponte tra arte, creatività e fantasia e la dura condizione del malato e di chi gli sta vicino.

Tutti insieme questi ragazzi, hanno voluto dare il proprio contributo donando il loro impegno e la loro forza a tutti coloro che giorno dopo giorno la ricercano per combattere la malattia e la sofferenza, affrontando la vita con coraggio e speranza.

Ilaria Salvagno, classe 4A

 

Hanno esposto alla mostra gli studenti delle classi: 

5C (A. Tenderini, G. Pinosio, C. D’Alpaos, L. Romeo, P, Pasquinucci), seguiti dal prof. Antonio Giancaterino.

5F (A. Manente, C. Zaninotto, E. Siviero, E. Copano, F. Masato, F. Giraldi, F. Pellegatta, G. Bognolo, G. Berto, I. Ruffino, M. Fassina, P. Bolis, R. Busato, S. Ganesha, S. Sarria) seguiti dalla prof. Resi Girardello.

4E (L. Nardelli, A. Michieletto, A. Camoli, S. Romanato, E. Bedin, V. Mazzonetto, R. Gatti, D. Bolla, N. Pellarin, S. Iannaccio, M. Bettio, E. Pastrello, L. Borella) seguiti dal prof. Maurizio Grandesso.

4A (B. Garbisa, L. Berti, V. Lucano, E. C. Praitano, F. Rizzi, E. Ruffini, I. Salvagno, S. Siebessi, C. Macchi, G. Rosada, J. Bonaventura), seguiti dalla prof. Rosanna Boraso.

4B (M. Floriani, I. Maso, A. Michieli) seguiti dalla prof. Stella Petruzzelli.

 

 

Ultima revisione il 31-05-2023