OCCHIO AL WEB

30 marzo 2019
 
Proseguono, sotto la guida delle studentesse formatesi in ambito ASL con Save the Children, gli interventi di formazione dei nuovi peer a.s. 2018-19 per i tre indirizzi dell'istituto. Anche per quest'anno tutte le classi seconde avranno al loro interno due persone sensibilizzate sul tema in grado di raccogliere eventuali segnali di disagio.
 
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Il 7 febbraio 2019, Giornata Nazionale Contro il Bullismo, tutte le classi seconde dei tre indirizzi hanno partecipato alle attività di formazione e di sensibilizzazione.
 
 
 
 
 
Alcuni dei materiali prodotti nei laboratori
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formazione occhio al web2 formazione occhio al web3
 
formazione occhio al web4 formazione occhio al web5
 
18 gennaio 2019
Il Progetto Occhio al Web continua anche quest'anno grazie alla collaborazione con Save the Children e in particolare con l'aiuto della dott.ssa Elisa Magnolo che coordina il gruppo di studentesse dei tre indirizzi del nostro liceo attivamente impegnate nelle attività di informazione e formazione in modalità peer to peer. Ogni classe seconda dei tre indirizzi da tre anni  partecipa alle attività di informazione e sceglie due studenti/studentesse che, sensibilizzati sulle tematiche e formatisi sotto la guida delle studentesse più esperte saranno in grado di cogliere eventuali disagi, segnali o episodi negativi all'interno delle rispettive classi e riportarli nelle sedi adatte. 
 
Si tratta di brevi storie animate che sensibilizzano e rendono consapevoli delle conseguenze che possono avere alcuni comportamenti apparentemente innocui
 
21 novembre 2018

E’ disponibile negli allegati in calce alla pagina il testo della ricerca "Giovani in Rete"  sull’uso dei social media e la tutela della reputazione digitale (web reputation).

La ricerca è stata condotta dal Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell’Università degli Studi di Padova, su iniziativa del Corecom Veneto, ed ha visto il coinvolgimento di cinquanta tra scuole secondarie di primo e di secondo grado del Veneto, con il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca.

L'indagine, i cui  risultati sono stati illustrati nel corso del Convegno Nazionale svoltosi a Mestre il 26 ottobre 2018 dalle autrici Giorgia Nesti e Nicoletta Parise, ha visto la collaborazione delle studentesse e degli studenti degli istituti coinvolti, oltre che dei docenti Referenti provinciali e dei docenti Referenti nelle scuole per il bullismo e il cyberbullismo.

 
 
20 novembre 2018
Anche quest'anno nel nostro istituto sarà attivo un gruppo di lavoro di osservazione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
Avvalendoci della collaborazione di Save the Children, sede di Venezia-Marghera, due studenti per classe delle classi seconde di tutti e tre gli indirizzi saranno formati in modalità peer to peer da studenti "esperti" formatisi negli anni scorsi e/o attualmente in formazione.
L'attività rientra nell' Alternanza Scuola Lavoro- Area Sociale, tutor scolatico Costantina Righetto, tutor esterno dott.ssa Elisa Magnolo, psicologa di Save the Children.
 
Link al video realizzato dal gruppo di lavoro Occhio al Web come prodotto finale delle attività dell' a.s. 2017-2018 
 
11 luglio 2018
 
Per anni è stata la vittima dei bulli. Per anni il suo essere disabile è stato reso difficile dalla cattiveria di pochi. Oggi Ilaria Bidini si è laureata ad Arezzo in Scienze dell’educazione. E la sua tesi è un manifesto dal titolo emblematico: «sconfiggere il bullismo» . A farle le congratulazioni anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nei mesi scorsi l’aveva insignita del titolo di Cavaliere per il suo impegno nella lotta ai pregiudizi sulla disabilità. Affetta da una patologia invalidante, Ilaria si batte da anni per i diritti dei disabili, contro gli stereotipi e la violenza in Rete.
 
 
 
 
 
Generali Italia e Informatici Senza Frontiere Onlus (ISF) uniscono il loro impegno presentando “Bullyctionary”: il primo dizionario online per educare e sensibilizzare sul tema del cyberbullismo
 
Il dizionario è consultabile al link: http://bullyctionary.generali.it/
Si può anche partecipare segnalando la propria parola legata al bullismo (istruzioni sul sito).
Le parole possono fare male, diamo valore alle parole.
 
27 aprile 2018
I peer 2018 (due studenti per ogni classe seconda) impegnati nel progetto Occhio al Web hanno assistito allo spettacolo anti bullismo “To Be” della compagnia Febo Teatro al teatro Goldoni a Venezia accompagnati dalla prof.ssa Concetta Idonea
 
Marzo 2018
Negli allegati qui sotto nuovi materiali dal convegno CYBERBULLISMO LA VOCE DI RAGAZZI E ADULTI organizzato dal Comune di Venezia il 28 febbraio 2018:
 
 - Vademecum per i genitori e le famiglie
 - Modello per eventuali segnalazioni
 
 
 
#cuoriconnessi

I peer dei tre indirizzi del nostro liceo hanno partecipato il 2 febbraio scorso a Cuori Connessi, la campagna di prevenzione e sensibilizzazione sui rischi e pericoli connessi all’uso della rete internet, realizzata dalla Polizia postale e delle comunicazioni in collaborazione con Unieuro. Il progetto #Cuori Connessi è partito dall’autunno 2016 e prevede un tour nei teatri di tutta Italia per raccontare storie vere di ragazzi, genitori e famiglie che hanno sperimentato il cyberbullismo in prima persona. L’obiettivo è quello di informare adolescenti e famiglie sull’uso consapevole e responsabile della tecnologia, dagli smartphone, ai pc, ai tablet; i messaggi, le immagini e i video caricati in Rete, oggi si diffondono in maniera incontrollata e restano presenti nel web per sempre, creando in alcuni casi conseguenze drammatiche.

#cuoriconnessi http://www.poliziadistato.it/articolo/3857f625073c143586355873

 
 
Roberto Bonzio di Italiani di Frontiera con Anna Gamba e Lucia Molin formatrici per Occhio al Web
 
Le formatrici dei peer Anna Gamba e Lucia Molin con Roberto Bonzio di Italiani di Frontiera che si è complimentato con loro per l'impegno contro il bullismo
 
 
 
FORMAZIONE PEERS OCCHIO AL WEBIl progetto "Occhio al Web", promosso dal MIUR,​ vede operare in rete venti scuole provenienti da varie regioni di Italia: Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e mira alla prevenzione del Cyberbullismo a Scuola con attività di formazione per docenti ed alunni nell'ottica della peer education.
 
Link:
 
 
 
15/01/2018
Seconda edizione di #MAIPIUBULLISMO, programma televisivo realizzato dalla Rai in collaborazione con il MIUR
Nell’ambito delle attività svolte dal MIUR per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole, anche quest’anno è stata rinnovata la collaborazione tra Rai e MIUR per il programma televisivo #Mai Più Bullismo, un progetto educativo e di servizio pubblico finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica sul bullismo, un fenomeno che non riguarda solo le ragazze e i ragazzi che ne sono vittime, ma anche le famiglie, la scuola, l’intera comunità.

Per maggiori informazioni sul programma visitare il sito http://www.raiplay.it/programmi/maipiubullismo/

30/11/2107 
Attivazione dello sportello provinciale di ascolto per la prevenzione e il contrasto del bullismo e cyberbullismo.
Anche per il corrente anno scolastico l’Ufficio Scolastico regionale – Ufficio I – Sede di Mestre, in collaborazione con il CTS di Venezia e in sinergia con l’Ufficio di Prefettura, le Forze dell’Ordine, i SEr.D, i Comuni e le Associazioni operanti in ambito socio-educativo, attiva uno Sportello di ascolto bullismo-cyberbullismo, con l’obiettivo di fornire un servizio di accoglienza e di primo approccio alle situazioni di difficoltà rilevate da insegnanti, genitori, studenti e una consulenza utile alla prevenzione e al contrasto del fenomeno. Le richieste di consulenza, informazioni o di colloquio su appuntamento potranno essere inoltrate all’indirizzo sportellobullismo@ctsvenezia.it o inviate direttamente dal sito del CTS Venezia (www.ctsvenezia.it), ove è appunto presente un’area dedicata al tema.
Cyberbullismo
20/06/2017
Nella Gazzetta Ufficiale del 3 giugno scorso è stata pubblicata la Legge 29 maggio 2017 n. 71 recante "Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo"

Tra le novità della nuova legge ricordiamo che la vittima di cyberbullismo, che abbia compiuto almeno 14 anni, potrà inoltrare al titolare del trattamento o al gestore del sito internet o del social media un'istanza per l'oscuramento, la rimozione o il blocco di qualsiasi altro dato personale, diffuso nella rete internet. Se non si provvede entro 48 ore, l'interessato potrà rivolgersi al Garante della Privacy che interviene direttamente entro le successive 48 ore.

 

A.S. 2016-2017: UN ANNO DI ATTIVITA' PER IL PROGETTO OCCHIO AL WEB

       Corso di formazione nazionale a Milano per i referenti del progetto prof. Pecalli e prof.ssa Righetto

·      Attivazione e cura della collaborazione con Save the Children sez. Venezia per un supporto nella formazione dei peers

·      Organizzazione con la collaborazione della dott.ssa Magnolo di Save the Children di un corso di aggiornamento interno alla scuola per docenti coordinatori di classe e docenti             interessati

·      Organizzazione della Giornata Nazionale contro il Bullismo con evento a scuola che ha coinvolto tutti gli studenti dell'istituto

·      Individuazione dei peers e organizzazione attività formazione peers

·      Riunioni periodiche dei peers con  le studentesse del liceo classico Anna Gamba e Lucia Molin,  attiviste di Save the Children 

·      Incontro con Arma dei Carabinieri su bullismo e cyberbullismo per gli studenti del biennio 

·      Realizzazione di un filmato sul tema del bullismo da parte degli studenti del biennio guidati dal regista Simone Barbiero

 

28/08/2017

Quattro suggerimenti anti-bufala tratti da:
 
 
 
Quali tipi di bufale possiamo impegnarci  a contrastare?

Anzitutto, dovrebbe essere buona abitudine di ogni cybernauta una semplice e per nulla scontata verifica delle fonti mediante il motore di ricerca Google, attraverso l'inserimento delle parole chiave del titolo (o sottotitolo) di una notizia che s'intende approfondire.

Evitiamo, quindi, di condividere una notizia presente sui social media senza averla prima letta e atteniamoci ad alcune semplici regole, riassunte graficamente anche sul Portale Valigia Blu:

 

1)    Controllare che titolo, immagini e didascalie di una notizia, corredata magari da immagini, siano tra loro coerenti: queste sono le tipiche azioni che i giovani, con fatica, mettono in pratica. Il rischio che la rete divenga un “oracolo” infallibile è per loro tendenzialmente più alto;

2)    Diffidare dai titoli sensazionalistici e verificare che non si tratti di fake già noti o manipolati: per questo, possiamo comodamente e gratuitamente consultare il sito Bufalopedia, che cerca di racchiudere un catalogo, anche simpatico, delle notizie fasulle circolanti in digitale;

3)    Distinguere la notizia falsa dalla satira: portali web come “Lercio”, che chiaramente non vogliono neppure provare a emulare un’agenzia di stampa come l’Ansa, sono ormai entrati a far parte di una consuetudine satirica e possono strappare anche più di un sorriso;

4)    Rinunciare ad accodarsi alla massa, in particolare su un social network famoso ed utilizzato come Facebook: avere i nostri contatti in punta  di dita, mediante uno smartphone o un tablet, ci può indurre ad un facile dibattito ma – ce lo insegna l’ingegneria sociale – rischiamo con troppa facilità di farci fuorviare dalla pubblicazione del commento precedente al nostro, da quello precedente ancora e così via, al punto di perdere poi di vista la notizia che intendevamo commentare.

 
 Formazione peer Occhio al Web

3 novembre 2017

"Basta Bufale", contro fake news o notizie non verificate. Materiali didattici messi a disposizione dal MIUR

Per contrastare uno dei rischi più frequenti durante la navigazione in internet, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Camera dei Deputati hanno presentato il 31 ottobre 2017 il decalogo contro “le bufale”. L’iniziativa punta a contrastare il proliferare di notizie non verificate o false la cui circolazione può creare rischi per la società o diventare pericolosa per le persone.

 
occhio al web decalogo
 
 
Nuove modalità di comunicazione e nuove possibilità di rischio si diffondono tra i più giovani. Non lasciano tracce, scrivono e inviano immagini o video attraverso i messaggi che si autodistruggono.
Sono le chat segrete inventate per l’invio di dati sensibili personali o aziendali. #Facebook#Instagram#Telegram, #Ask.fm e #Snapchat (per citare solo i più noti), hanno messo in pratica questo tipo di opzione tra le svariate funzioni. Si imposta il timer e si decide in quanti secondi, ore o giorni il messaggio che hai inviato deve autodistruggersi. Sono le chat segrete create per lo scambio d’informazioni riservate e messe in pratica da tutti i social e app di messaggistica istantanea.
Per saperne di più
 
CONCORSO PER LE SCUOLE 
 
5 dicembre 2017
 
Sportello provinciale di ascolto per la prevenzione e il contrasto del bullismo e cyberbullismo  richieste di consulenza, informazioni o di colloquio su appuntamento potranno essere inoltrate all’indirizzo sportellobullismo@ctsvenezia.it o inviate direttamente dal sito del CTS Venezia (www.ctsvenezia.it)
Report_Giovani_in_rete.pdf
VademecumGenitori.pdf
Modello per la segnalazione reclamo in materia di cyberbullismo.pdf
BastaBufale.png
Decalogo_fake_news_basta_bufale.jpg
Combatti il bullismo:ora puoi

Ultima revisione il 17-07-2023